Come gestire lo stress delle spunte blu
Faccia un passo avanti chi non ha mai controllato se il messaggio inviato è stato letto o meno! Agli albori di WhatsApp l’applicazione non prevedeva la possibilità di verifica della lettura. Poi gli sviluppatori hanno fatto leva su un bisogno ancestrale dell’essere umano: il controllo.
L’esigenza di conoscere la realtà che ci circonda per poterla prevedere e gestire ha di certo una sua utilità: sapere che nel pomeriggio pioverà ti fa prendere l’ombrello per evitare di bagnarti; quando la spia del carburante si accende sai che è ora di fare il pieno per evitare di restare a piedi; prenotare un albergo ti dà la garanzia di avere un tetto sotto il quale dormire una volta arrivato in vacanza. Questi e altri esempi ci dicono che ogni giorno cerchiamo di controllare entro una certa misura l’andamento della nostra vita. Le cose si complicano quando il controllo si espande alle relazioni umane. In questo WhatsApp “getta benzina sul fuoco”: il meccanismo che fa crescere l’ansia e lo stress è l’aspettativa di ricevere risposta immediata al messaggio inviato. Quando la tua chat è stata letta e compaiono le famose “spunte blu” ma non hai nessun riscontro, l’attesa può diventare un logorio interiore più o meno fastidioso a seconda dell’importanza che dai all’interlocutore. Penso a tutte le relazioni amorose che troppo spesso s’incontrano e si scontrano a causa dell’orario dell’ultimo accesso suscitando dubbi, domande e gelosie: perché non mi hai risposto subito? Cosa stavi facendo alle quattro di notte? Con chi chattavi?
Come evitare di alimentare stress e spiacevoli incomprensioni
Se ritieni di essere eccessivamente dipendente da questo meccanismo di controllo puoi provare a modificare le impostazioni di privacy dell’applicazione, in modo da non controllare e non essere controllato. Così facendo disinneschi questo circolo vizioso imparando altre modalità per gestire al meglio una relazione; impari ad allenare la fiducia nell’altro che tante volte nasconde una sfiducia nei confronti di te stesso. Se questa scelta ti sembra troppo drastica, puoi adottarla a periodi alterni.
Se hai bisogno di una risposta immediata semplicemente chiama, poiché attraverso il dialogo subentrano anche elementi di comunicazione non verbale che non possono essere completamente sostituiti dalle emoticon.
Prendi consapevolezza che i tuoi interlocutori hanno le loro necessità e i loro tempi: allena la pazienza! Qualora non ricevessi risposte congrue con le tue aspettative non bombardare o tempestare di messaggi il destinatario: piuttosto sposta questo rapporto dall’online all’offline oppure prendi atto che il tuo interesse non è contraccambiato.
L’altra faccia della medaglia che costituisce motivo di stress da controllo è il sentirsi in dovere di rispondere poiché sappiamo che l’altro sta aspettando e a sua volta ci controlla: come puoi notare il rischio di entrare in un circolo vizioso è reale. In una società sempre di corsa dove si deve continuamente rendere conto al capo, al partner, ai figli, alle banche, etc. aggiungendo altre gocce rischiamo di far traboccare il vaso.
Ritengo pertanto saggio disintossicarsi dall’abuso del telefonino e di tutte le sue diavolerie, spegnendolo in alcuni momenti per concedersi quotidianamente dei tempi di silenzio.