Cinque consigli per relazioni sane

I rapporti con gli altri, si sa, sono croce e delizia della vita umana. Stare insieme a qualcuno, infatti, ci regala gioia, senso di appartenenza e realizzazione, offrendoci la possibilità di ottenere aiuto e collaborazione nei momenti difficili, ma anche idee e opinioni sempre nuove che ci arricchiscono e ci fanno crescere. Allo stesso tempo, però, i legami con gli altri possono tramutarsi anche in motivo di rancore, tristezza e sofferenza; in alcuni casi, queste sensazioni predominano sulle altre e il rapporto che unisce due persone finisce per spezzarsi.

 

Cinque consigli per relazioni sane

 

Ecco allora cinque linee guida per poter costruire delle relazioni benefiche e positive:

Conosci te stesso: questo monito si tramanda da secoli, ma spesso non ci si riflette abbastanza. Per riuscire a stringere dei legami seri e duraturi, infatti, è indispensabile entrare in contatto, prima che con l’altro, con sé stessi. In particolare, occorre essere consapevoli dei propri valori: quali sono le nostre priorità? A cosa diamo più importanza? Che obiettivi sogniamo di realizzare in futuro? Che cosa conta davvero per noi? Riflettere su questo è utile a stabilire i limiti, i paletti che si sceglie di mettere in una relazione, distinguendo cioè cosa per noi è accettabile e cosa invece no. Ad esempio, se mettiamo al primo posto la famiglia, probabilmente sentiremo la necessità di non fare troppo tardi la sera e di avere del tempo libero per i nostri figli o per il nostro coniuge: è importante stringere amicizia con persone che sappiano comprendere le nostre esigenze e che non ci costringano a trascurare ciò che per noi vale molto. Per quanto infatti possa sembrare sbagliato erigere delle barriere nel rapporto con gli altri, è invece importante essere consapevoli di che rinunce siamo disposti a fare per loro e di quali, viceversa, comprometterebbero il nostro benessere e la nostra serenità. Questo non significa non compiere mai sacrifici per i nostri cari o scendere a compromessi, cosa essenziale in un sano rapporto, ma essere fermi su ciò che per noi è imprescindibile. Attenzione però: queste barriere non vanno intese come delle muraglie inattaccabili, ma piuttosto come i confini di un ring da pugilato, che sono sì presenti, ma anche elastici e flessibili per consentire maggior adattabilità e libertà.

Ascolta le tue emozioni: troppo spesso accusate di portarci nella via dell’irrazionalità e della sregolatezza, le emozioni sono invece delle guide importanti quando si tratta di relazioni. Prendere coscienza di ciò che si prova e si sperimenta nella vicinanza con qualcuno è fondamentale per vivere bene il rapporto. Ad esempio, se si avverte del risentimento o del fastidio, non cerchiamo di sopprimerlo, ma piuttosto ragioniamo sulle possibili cause di questo stato d’animo. Esso potrebbe ad esempio essere dovuto ad una nostra difficoltà, come magari l’invidia o la gelosia, sulla quale è necessario lavorare a fondo per proteggere la relazione e rispettare l’altro; viceversa, quest’emozione potrebbe anche derivare da comportamenti scorretti da parte sua, come magari l’essersi approfittato di noi. In questo caso, è importante comunicare cosa ci procura irritazione o, se ci si accorge di essersi avvicinati ad una persona sbagliata, prendere le distanze.

Rispetta te stesso e gli altri: questo consiglio è davvero cruciale per una buona relazione. In primis, è fondamentale tener conto dei propri valori e delle proprie esigenze, come detto nel primo punto, e allertarsi quando per accontentare l’altro si è costretti a limitare e compromettere la propria serenità. È però altrettanto importante anche considerare i valori e i bisogni di chi ci sta accanto, permettendogli di coltivarli e di realizzare i propri obiettivi. Impegnarsi in una relazione seria, infatti, implica la necessità di essere altruisti e di saper rinunciare, talvolta, ai propri interessi egoistici per il bene dell’altro.

Sii assertivo: è bene comunicare ciò che si pensa e si ritiene importante, anche quando questo potrebbe infastidire l’altro. Essere assertivi significa infatti avere la forza di esprimere i propri bisogni e la propria volontà con coraggio e con chiarezza, senza farsi troppi scrupoli. Occorre però che questa comunicazione avvenga sempre con tatto e con gentilezza: se vogliamo essere rispettati, infatti, dobbiamo essere sì fermi, ma mai offensivi o rudi.

Sii lungimirante: questa parolona vuol dire in realtà che è necessario guardare agli effetti a lungo termine del nostro comportamento per la salute della relazione. Ad esempio, se l’amico o il partner che abbiamo sta vivendo un periodo particolarmente difficile, è normale che probabilmente a noi sarà richiesto uno sforzo maggiore, dovendolo sostenere e supportare più di quanto non faccia lui con noi. Questa situazione può essere pesante, ma affrontarla è inevitabile se vogliamo mantenere questo legame. Attenzione però: se queste circostanze non sono temporanee ma continuano a prolungarsi nel tempo e siamo sempre noi quelli che prestano aiuto ma mai il contrario, allora forse c’è qualcosa che non va.

Ovviamente, questi consigli non bastano per coltivare una sana relazione, nella quale concorrono molti altri fattori e aspetti. Tuttavia, essi possono essere intesi come delle linee guida sulle quali è utile interrogarsi per poter vivere con maggior serenità e consapevolezza la propria vita sociale. Se si dovessero però sperimentare dei profondi disagi nei rapporti con gli altri, allora è bene evitare di limitarsi al fai-da-te e consultare uno psicologo, che saprà offrirci un aiuto personalizzato e adatto alle nostre esigenze.

 

 

 

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