Il bullismo e il rendimento scolastico

Con il termine bullismo s’intende definire un comportamento aggressivo in cui sono presenti degli atteggiamenti di prepotenza che si verificano in modo ripetitivo nei confronti di chi non è in grado di difendersi.

Questi episodi possono essere tra i più disparati: dalle offese alla diffamazione, derisione, umiliazione fino a delle vere e proprie aggressioni fisiche. Solitamente, i ruoli all’interno della relazione “bullo e vittima” sono ben definiti: il bullo: colui che attua dei comportamenti violenti fisicamente e/o psicologicamente; la vittima: colei che invece subisce tali atteggiamenti.

Quest’ultima, ritrovandosi a vestire il ruolo della vittima e dovendo quindi subire tutto ciò che comporta il bullismo, prova un elevato grado di sofferenza ed esclusione sociale. Si percepisce quindi che il fenomeno del bullismo diventa, nella vita di chi lo subisce, il centro della propria sfera emotiva e della salute fisica coinvolgendo così molti aspetti della quotidianità. Una componente molto importante che subisce, in modo indiretto, gli effetti che il bullismo ha nei confronti dell’aspetto psicologico dell’individuo è il rendimento scolastico.

Gisela Rusteholz, Mauro Mediavilla, Luis Pires in “Impact of bullying on academic performance. A case study for the community of Madrid” (2021) hanno studiato l’incidenza del bullismo sul rendimento scolastico degli studenti nei centri educativi della Regione di Madrid.  database utilizzati dagli autori sono quelli dei test di competenza svolti su tutti gli studenti del 10° anno a Madrid durante l’anno 2017.
Questi test di valutazione avevano la finalità di considerare la lingua spagnola, la lingua inglese, la matematica, la geografia e la storia. Con questi dati poi, hanno voluto capire l’associazione quantitativa del bullismo con il rendimento scolastico e per stimare la probabilità che il
rendimento sia influenzato dal livello di bullismo esistente nei centri educativi.
I risultati hanno indicano che il bullismo ha un impatto negativo su tutte le competenze valutate, che la probabilità di un rendimento scolastico inferiore aumenta in ambienti in cui è presente il bullismo e che esso può colpire gli studenti con risultati scolastici bassi o alti in modi diversi, a seconda di quale competenza viene valutato. Un altro studio di Jaana Juvonen, Yueyan Wang e Guadalupe Espinoza: “Bullying Experiences and Compromised Academic Performance Across Middle School Grades” (2011) aveva la finalità di esaminare se le
esperienze di bullismo sono associate a un rendimento scolastico inferiore nella scuola media tra gli studenti urbani. Il campione preso in esame era etnicamente diversificato ed è stato tratto da uno studio longitudinale di 2.300 studenti di prima media (44% latino, 26% afroamericano, 10% asiatici, 10% bianchi e 10% misti) di 11 scuole medie pubbliche.

I risultati dei modelli multilivello (MLM) hanno mostrato che le medie dei voti e l’impegno scolastico valutato dagli insegnanti erano ciascuno previsto sia dall’auto-percezione della vittimizzazione che dalle nomine dei pari della reputazione della vittima, controllando le differenze demografiche e a livello di scuola, nonché il calo complessivo dei risultati scolastici nel tempo. I risultati dello studio suggeriscono che la vittimizzazione tra pari non può essere ignorata quando si cerca di migliorare i risultati scolastici nelle scuole medie urbane.

Grazie a questi e molti altri studi, è emerso quanto il bullismo incida nelle performance scolastica degli studenti e, di conseguenza, quanto sia importante tenere in considerazione questo fenomeno cercando di individuare i soggetti più a rischio per compiere interventi di prevenzione
allo scopo di ridurre la sua incidenza e gli effetti negativi coinvolti, tra cui nello specifico di quanto detto, quello del rendimento scolastico.
La prevenzione è considerata tutt’ora la strategia più efficace per ridurre questo fenomeno che prevede la promozione di un clima volto a scoraggiare dal principio comportamenti aggressivi, di prevaricazione e di prepotenza.

 

 

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