Il Fenomeno “Maranza”: Non solo una Moda, ma un Segnale di Disagio Sociale
Il termine “Maranza”, riemerso con forza negli ultimi anni, è diventato il simbolo di una sottocultura giovanile che spesso si manifesta attraverso atti di aggressività e violenza giovanile. Ma cosa si nasconde realmente dietro l’abbigliamento, il linguaggio e gli atteggiamenti provocatori?
Come psicologo, è fondamentale andare oltre l’etichetta mediatica. Il fenomeno Maranza, al di là delle dinamiche di gruppo e dell’imitazione dei modelli trap, rappresenta un sintomo di un profondo disagio sociale e identitario in una generazione cresciuta tra crisi economiche, post-pandemia e disuguaglianze.
Ricerca di Appartenenza: L’adesione a queste “baby gang” o gruppi fluidi offre un senso di identità e protezione che spesso manca in altri contesti (famiglia, scuola).
Espressione di Frustrazione: La violenza e la prevaricazione (spesso agite in gruppo in contesti pubblici come le aree metropolitane di Milano, Roma o altre grandi città) diventano un modo distorto per esprimere rabbia, frustrazione e un senso di impotenza verso un futuro incerto.
Spavalderia e Impulsività: L’agire in modo sproporzionato e impulsivo è un tratto tipico dell’adolescenza, ma nel contesto del “Maranza” viene esasperato, diventando norma e ricerca di status all’interno del gruppo.
Il Ruolo dello Psicologo di Fronte alla Violenza Giovanile
L’intervento professionale è cruciale. Non si tratta semplicemente di “punire” l’atto, ma di comprendere le motivazioni psicologiche profonde e intercettare il momento di crisi identitaria nell’adolescente.
1. Intervento sul Singolo Adolescente
Lo psicologo specializzato in adolescenza può lavorare su:
Gestione dell’Aggressività: Sviluppare strumenti per riconoscere e modulare l’impulsività reattiva.
Empatia e Prospettiva: Aiutare l’adolescente a connettersi con le conseguenze delle proprie azioni e sviluppare empatia verso le vittime.
Ricostruzione dell’Identità: Favorire la ricerca di un’identità positiva, slegata dalla performance violenta del gruppo Maranza.
2. Sostegno a Genitori e Famiglie
Spesso i genitori si sentono impotenti e confusi. Un percorso di supporto genitoriale può aiutare a:
Decodificare i Segnali: Comprendere che l’aggressività è una richiesta di attenzione e di limiti chiari.
Ristabilire la Comunicazione: Ricostruire un dialogo efficace con il figlio o la figlia in un momento di forte opposizione.
Definire i Limiti: Imparare a porre regole chiare e coerenti, essenziali per lo sviluppo psicologico dell’adolescente.
3. Collaborazione con le Istituzioni
Per un intervento efficace, è necessario fare rete con scuole, servizi sociali e istituzioni del territorio.
Hai un Adolescente a Rischio o sei Preoccupato? Non Aspettare.
Se sei un genitore che riconosce segnali di devianza, se un tuo caro manifesta un’eccessiva aggressività o si sta allontanando, il supporto di un psicologo per adolescenti è il primo passo per un cambiamento costruttivo.
Cercare aiuto non è un fallimento, ma un atto di responsabilità e cura. L’adolescenza è un periodo di vulnerabilità: un intervento precoce può fare la differenza tra un disagio temporaneo e una traiettoria a rischio.
Sei alla ricerca di un sostegno psicologico specializzato nella gestione della violenza e del disagio giovanile nella tua area?
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