Quando Morfeo dorme si contano le pecore.
Secondo la mitologia greca questa divinità, figlio di Ipno e di Notte, è il protettore del sonno e dei sogni. Dalle ricerche effettuate in merito emerge che sono molte le persone ad avere difficoltà a dormire. Sembra pertanto che Morfeo non abbia così tanta voglia di fare il suo dovere!
Riconoscere e curare i disturbi del sonno.
I disturbi del sonno si dividono in due grandi categorie: le dissonnie e le parasonnie. Le prime interferiscono con la quantità, la qualità e il ritmo del sonno, le seconde sono fenomeni non desiderati legati prevalentemente ai sogni.
Le principali dissonnie sono:
- Insonnia. Erroneamente si pensa che la persona insonne sia solo colei che dorme poche ore per notte, in realtà questo disagio è caratterizzato da uno o più dei seguenti sintomi: difficoltà ad addormentarsi, diversi risvegli durante la notte, risveglio mattutino stanco.
- Ipersonnia. Si caratterizza per la necessità di dormire un numero di ore di molto superiore alla media o di fare durante il giorno diversi sonnellini che comunque non riposano la persona. Il soggetto non ha difficoltà ad addormentarsi ma al risveglio non si sente riposato e ha notevoli difficoltà ad alzarsi.
- Narcolessia. Attacchi improvvisi di sonno durante il giorno al termine dei quali ci si sente riposati. Questi attacchi possono durare da pochi minuti fino a un’ora e possono avvenire anche inaspettatamente. A volte sono accompagnati da sogni angosciosi e perdita del tono muscolare.
- Disturbi del sonno legati alla respirazione o problemi cardiocircolatori.
Le principali parasonnie più frequentemente legate all’infanzia e adolescenza sono: incubi, terrore notturno, sonnambulismo, sindrome da gambe senza riposo, digrignare i denti, enuresi notturna.
Spesso i disturbi del sonno sono correlati ad ansia, preoccupazioni o problemi d’umore. Svariate tecniche di rilassamento o un ciclo di colloqui con uno psicologo possono aiutare a individuare e a guarire tali disagi.