Come aumentare la propria autostima e raggiungere obiettivi: il valore della lentezza

Siamo avvezzi al fatto che lentezza sia sinonimo di debolezza, anormalità e perdita di tempo, nonché pigrizia e mancanza di volontà: in sostanza, tutta una serie di connotati negativi che ci spingono a prediligere la produttività, la dinamicità e la velocità fino ai limiti dell’esagerazione.

 

Come aumentare la propria autostima e raggiungere obiettivi: il valore della lentezza

In continua fuga da qualsiasi situazione a causa dell’idea che dovremmo riuscire a far fronte a qualsiasi evenienza, non riusciamo ad immergerci nel presente e perdiamo il valore che questo ci trasmette, ritrovandoci poi ad affrontare il futuro che ci eravamo prospettati con ansia senza aver appreso le competenze per farlo, o senza possedere gli strumenti necessari.
È pur vero che l’immobilità, la stasi, permettendoci di accantonare il “fare”, sembra amplificare la distanza dai risultati a cui vogliamo giungere, dai desideri che vorremmo avverare: dopotutto si sa che non sono solo le parole a rendere concreti i traguardi, bensì i fatti.

 

Come aumentare la propria autostima e raggiungere obiettivi: il valore della lentezza

 

Perché, dunque, proporre un elogio alla lentezza?
Prima di tutto per il reale significato che la parola porta con sé, quello di pazienza, che ha ben poco a che vedere con l’immobilismo e molto con la costanza. Rallentare, di fatto, significa lasciare spazio alla visione, alla possibilità di stabilire obiettivi nel lungo periodo, frammentandoli in tappe intermedie da celebrare volta per volta come risultati che ci avvicinano a quello finale.
Pazienza è sinonimo di movimento continuo, rappresenta l’amore per il processo in sé prima ancora che per il focus: in sostanza, è ciò che consente di non abbandonare la gara di fronte all’assenza di gratificazione immediata.
La mentalità del “tutto e subito” ci ha resi poco disposti all’attesa e poco tolleranti rispetto ai ritmi naturali e fisiologici delle azioni quotidiane: il metro di paragone assunto è quello di modelli eccezionali, con cui il confronto è inevitabilmente frustrante, in particolare in ambito di successo mediatico.

Ad esempio, i giovani sono spinti a compararsi, nelle loro carriere, a chi ha raggiunto il successo in poco tempo grazie ai mezzi tecnologici o ad invenzioni di tipo virtuale, accantonando invece storie più concrete e verosimili di persone che hanno dedicato anni di sacrifici e dedizione per raggiungere le vette sperate.
Ciò che permette di rafforzare l’autostima e di progredire nel proprio percorso individuale è la resilienza, ovvero la capacità di affrontare gli ostacoli come occasioni per apprendere competenze da spendere nelle fasi successive.
Questo può implicare anche dei cambi di direzione, perché il tragitto può non essere lineare: la maturità, però, sta proprio nel coraggio di ammettere la necessità di un cambio di rotta, perché ciò indica la consapevolezza della propria situazione attuale e della propria direzione, nonchè una maggiore tolleranza agli errori.
La pazienza è l’arma più efficace per le decisioni ponderate: mentre ansia e fretta ostacolano la lucidità, una scelta che rispetti i tempi individuali permette una valutazione più oggettiva e sicura.
Inoltre, essa ci consente di recuperare tempo, attribuendogli valore e dilatandone la durata grazie al senso che gli permette di acquisire, senza che venga sprecato nell’affanno dei troppi impegni.

 

Come aumentare la propria autostima e raggiungere obiettivi: il valore della lentezza

Non ultimo, essere pazienti ci dà modo di imparare, perché una conoscenza, per essere interiorizzata, ha bisogno di tempistiche variabili a seconda dei soggetti e solo una volta acquisita evitando le scorciatoie può entrare a far parte del nostro repertorio senza il rischio di essere dimenticata.
Si tratta, naturalmente, di un’abitudine da acquisire, e come tale è necessario allenarla attraverso le giuste domande: ottenere un riscontro immediato molte volte è sintomo di eccesso di velocità, che altro non fa se non incrementare la produzione di dopamina e renderci dipendenti da gratificazioni rapide e continue, ma anche intolleranti alle frustrazioni.

L’unica occasione in cui “correre” è giustificato è l’emergenza: oggigiorno, abbiamo confuso la quotidianità con una situazione di perenne allarme, relegando la vita vera a rari spazi vuoti di cui non sappiamo come godere.
Esistono modalità concrete per riappropriarsi del relax e della tranquillità, il che non significa lasciare spazio alla noia ma sapersi immergere completamente in ciò che si ama senza stimoli eccessivi.
Tra queste, le più conosciute pratiche fisiche quali la meditazione, lo yoga o l’apprendimento di tecniche di respirazione ne sono un esempio, ma anche la riscoperta di hobby a cui dedicare il giusto spazio.
Ancora, il semplice atto di osservare i nostri cari mentre fanno qualcosa, senza la pretesa di intervenire, ci rende partecipi dei tempi altrui, permettendoci di instaurare con loro un contatto profondo e di approfittare concretamente della loro presenza.
Anche l’ascolto, tanto di musica quanto di qualcuno che vuole comunicare con noi, permette al nostro tempo di caricarsi di significato, rigenerandoci: troppo spesso non prestiamo attenzione a ciò che sentiamo perché proiettati in altre situazioni mentali e questo ci impedisce di vivere momento per momento ciò che ci accade, cioè di staccare la spina dallo stress abituale.
Altre attività pratiche che coinvolgono sia il corpo che la mente sono colorare, disegnare, scrivere oppure coltivare un orto: esplorare la nostra creatività o ricavarci uno spazio in cui riconnetterci con la natura sono ottime strategie per riscoprire ciò che ci fa stare bene e, quindi, per darci priorità.

Infine, ciò che risulta più utile ed è forse il modo principale per godere della lentezza è liberare le emozioni: in questo modo, il nostro mondo interiore acquista spazio e può arricchirsi di nuove esperienze.
Coltivare la fiducia in noi stessi può aiutarci in questo passaggio, perché non avremo più il timore di perdere occasioni o di dover trattenere emozioni, ma impareremo a vivere giorno per giorno ciò che la vita ci riserva.
Con calma.

 

 

 

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