I film di Walt Disney sono fra i più amati dei piccini. In effetti, i disegni colorati e i personaggi sempre nuovi e diversi non raccontano soltanto storie divertenti, ma trasmettono anche messaggi importanti su cui vale la pena riflettere, persino da adulti.
Ecco allora, di seguito, tre suggerimenti da guardare insieme ai propri figli o, perché no, anche da soli:
Il Re Leone: nonostante il titolo della simpaticissima canzone “Hakuna Matata”, cantata dagli esilaranti Timon e Pumba, significhi proprio “senza pensieri”, sono in realtà tanti gli spunti di riflessione che questa storia splendida offre. Il leoncino protagonista, Simba, è infatti messo a dura prova quando è costretto ad affrontare l’inaspettata perdita dell’amato padre e i sensi di colpa che lo zio, Scar, gli trasmette ingiustamente. Inizialmente Simba, aiutato da Timon e Pumba, cercherà di sfuggire al dolore provato rimanendo confinato in esilio e tentando di dimenticare la propria vita precedente. Grazie all’ aiuto della sua amica e poi compagna Nala, però, nonché dello strambo ma saggio Rafiki, il leone riuscirà ad accettare il passato e ad entrare in contatto con la sua interiorità, con la tristezza e la rabbia soppresse ma mai sfogate, per poi trarre ancor più forza e determinazione dalle difficoltà subite. Simba alla fine diventerà re sconfiggendo Scar, ma la vera svolta non sta tanto nella lotta contro il malvagio zio, quanto piuttosto nell’incontro sofferto con sé stesso, con i propri tormenti e paure.
Questo film è consigliato a chiunque si trovi a fare i conti con ferite difficili da rimarginare, con ricordi che si preferirebbero seppellire da qualche parte. Inoltre, è bello sottolineare, anche ai bambini, l’importanza saliente dell’amicizia e dell’amore che emerge nel film: Timon e Pumba, infatti, rischieranno la loro vita per aiutare Simba e la dolce Nala, il cui nome in lingua Swahili significa “dono”, perdonerà il protagonista per il suo abbandono e lo spronerà alla rivincita.
La Bella e la Bestia: non è una storia d’amore qualsiasi quella di Belle e della Bestia. Lei, una donna forte e determinata, riuscirà a vedere oltre alle apparenze e a scorgere sotto all’ aspetto mostruoso del suo carceriere qualità uniche. Sarà proprio l’amore di Belle a scalfire il dolore e la rassegnazione della Bestia, ormai convinta di dover mantenere quelle sembianze per l’eternità, spingendola a migliorarsi e a valorizzare i suoi lati positivi, diventando così un vero principe. Entrambi i protagonisti, dunque, hanno qualcosa da insegnare: la principessa ci mostra la necessità di non fermarsi alle apparenze e di abbattere i pregiudizi e si dimostra inoltre capace di un amore incondizionato, profondo, che accetta l’altro nonostante i suoi difetti. La Bestia, d’altro canto, compie un cambiamento radicale e sorprendente: da principe avaro prima a mostro rancoroso poi, riesce infine a crescere e a maturare fino ad essere ritrasformato in un giovane luminoso e bello. La Bestia ci insegna allora a migliorarci sempre, a non scoraggiarsi e a ritentare, coltivando la bellezza, quella vera, che non sta nell’ aspetto ma nella propria interiorità.
Koda Fratello Orso: un giovane ragazzo viene trasformato in un orso, animale che disprezza e ritiene inferiore ai totem dei suoi fratelli. L’incontro con il cucciolo Koda, però, lo aiuterà a scoprire la forza e la bellezza del suo destino, insegnandoli le virtù del coraggio e della gentilezza. Prendendosi cura di lui, infatti, il giovane saprà accettare sé stesso e diventare finalmente adulto e responsabile. Credo che questa storia simboleggi in maniera straordinaria il processo dell’adolescenza: ci si sente confusi, arrabbiati, insoddisfatti di come si è, ma solo attraversando questo periodo di crisi si può davvero trovare il proprio valore. Da sottolineare in questo film è anche l’importanza del perdono, che Koda regala al ragazzo, e del legame fraterno.
Non sono soltanto questi i cartoni della Disney da cui trarre pillole di saggezza preziose: se vi interessa, continuate a visitare il mio blog per avere altri consigli sui film da scegliere e sulle riflessioni da costruirvi.