Come coltivare la calma interiore stando nell’occhio del ciclone

Quando scoppia un uragano, le conseguenze sono devastanti: tutto viene travolto dalla furia del vento, che, implacabile, spazza via quanto trova sul suo cammino. Le immagini di tali calamità sono così incredibili da suscitare, oltre ad un innato e comprensibile senso di paura, anche una sorta di fascino e di ammirazione per la potenza imbattibile della natura.

 

Come coltivare la calma interiore: l’occhio del ciclone e la calma

Qualcuno, però, riesce a sopravvivere anche in condizioni così estreme, senza dover ricorrere a rifugi sotterranei o ripari d’emergenza. Si tratta di alcuni uccelli che, anziché farsi trascinare dall’uragano come altri loro simili che vengono inevitabilmente sbalzati via e uccisi, vanno dritti al centro del tornado, comunemente chiamato “occhio del ciclone”. Questa zona, infatti, funge da centro di equilibrio per l’uragano e corrisponde ad uno stato di calma, in contrasto con l’implacabile forza dei venti che lo attorniano. Gli uccelli, trovato questo posto sicuro, possono dunque volare per miglia e miglia nel cuore dell’uragano: sopravvivono non cercando di combatterlo o di fuggire da esso, ma adattandosi a lui e andando avanti in sua compagnia.

 

Come coltivare la calma interiore stando nell’occhio del ciclone

Questa sorprendente curiosità può farci riflettere anche su noi stessi e sul nostro modo di approcciarci alla vita. Talvolta, l’esistenza può comportare momenti di grave difficoltà ed emergenza, proprio come se ci trovassimo di fronte ad un uragano: sentiamo le nostre certezze vacillare, i nostri progetti farsi meno, il nostro equilibrio turbato. Se cerchiamo di rifiutare la realtà e combatterla, saremmo un po’ come gli oggetti che vengono trascinati dal vento o gli uccelli che finiscono per essere sbalzati via: tentando di modificare quello che non dipende da noi, infatti, finiremmo per scontrarci con la nostra impotenza, sviluppare un forte senso di frustrazione e risentire di un disagio ancora più grande. Se invece tentiamo di fuggire da ciò che sta capitando, ci comporteremmo come quanti si rifugiano in ripari costruiti appositamente per i tornado: se siamo fortunati, possono reggere, ma si tratta comunque di una tranquillità temporanea; una volta passato il pericolo, dovremmo far ritorno alla realtà e misurarci con la devastazione e i danni incalcolabili lasciati dalla tragedia.

 

La strategia migliore è invece quella di prendere spunto dagli uccelli e volare direttamente nell’occhio del ciclone; fuor di metafora, questo significa accettare la realtà così com’è, senza pretendere di cambiarla, e trovare il modo più adatto per adattarsi e convivere con essa, sfruttandola anzi per ricavarne maggiori capacità, forze e potenzialità. Ovviamente, non si tratta di un’impresa facile: anche gli uccelli, del resto, devono faticare parecchio per raggiungere il centro dell’uragano, attraversando le intemperie e sfidando le correnti.

Una guida per riuscirci è quella di coltivare uno stato di calma interiore, ossia un’armonia interna che non dipenda da fattori esterni. Quest’idea si ritrova in molte culture, come nella filosofia stoica greca o nella tradizione buddhista: si tratta di riuscire a mantenere un equilibrio che prescinda dalle cose materiali o dal contesto che ci circonda, ma che risieda tutto nel nostro stato mentale e nella nostra attitudine.

Come fare? Ecco alcuni consigli:

>> Rimani nel presente: i pensieri rivolti al passato o al futuro possono causare ansia, rimorso, tristezza. Prenditi dei momenti per concentrarti sul presente, su ciò che stai vivendo ora: ad esempio, puoi focalizzarti sul tuo respiro e sulla sensazione dell’aria che entra e che esce.

>> Pratica meditazione: sul web trovi tante tracce audio guidate… scegline una e avvicinati a questa bellissima arte!

>> Prenditi del tempo per stare solo con te stesso.

>> Rispetta la tua salute.

>> Perdona te stesso e gli altri per gli errori commessi, deponi l’odio e il rancore.

 

Si tratta sicuramente di un percorso impegnativo, proprio come per gli uccelli è necessario un primo momento di fatica estrema per attraversare l’uragano e arrivare nell’occhio del ciclone. Ricorda però che tu, rispetto a loro, hai un vantaggio in più: puoi sempre contare sull’aiuto di uno psicologo per non affrontare tutto questo da solo!

 

 

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